Molti mesi di intensa collaborazione con APGI – l’Associazione Parchi e Giardini d’Italia – hanno visto la totale ristrutturazione e un completo restyling di www.apgi.it da parte di Cartabianca, il che ha permesso di creare il nuovo sito web di riferimento per l’intero settore.
Basato sulla nota e consolidata piattaforma software open source WordPress, la nuova versione del sito APGI ha necessitato dello sviluppo ad hoc di un modulo aggiuntivo (plugin) molto articolato che permettesse di gestire una serie di database dedicati alle sezioni parchi e giardini, corsi di formazione, organizzazioni e bibliografia. Le diverse sezioni sono gestibili con estrema semplicità sia dai collaboratori che dagli autori: i primi inviano il materiale e i secondi, previo controllo, approvano l’immissione delle schede.
La complessità delle schede – formate nel caso della sezione giardini da 45 campi di diverso tipo – è stata ottimizzata grazie all’impiego di un’interfaccia a tab che permette di suddividere le numerose voci in più schermate. La stessa interfaccia è poi stata utilizzata anche dal lato visitatore. Per semplificare l’immissione dei dati sono state impiegate sofisticate soluzioni tecniche come la georeferenziazione, la selezione automatica di province e comuni, il calcolo automatico delle coordinate geografiche, la gestione visiva delle foto satellitari di Google.
Il nuovo sito APGI dispone di un potente motore di ricerca interno che consente di effettuare ricerche avanzate e articolate sui contenuti delle quattro diverse banche dati. Attualmente sono già state realizzate oltre un migliaio di schede giardini, la cui visualizzazione può contare su tutte le informazioni possibili incluse gallerie fotografiche, viste satellitari, indicazioni stradali basate su geolocalizzazione del visitatore, possibilità di esportazione delle singole schede in formato pdf.
Ulteriore particolarità praticamente unica del sito APGI è la funzione di esportazione dati in formato XML realizzata seguendo le esatte specifiche stabilite dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD). Questo perché buona parte dei dati relativi alle schede giardini APGI deve essere inserita anche nei siti e negli archivi digitali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT).
La rinnovata versione del sito APGI è naturalmente responsive e il suo layout si adatta automaticamente secondo i sistemi di consultazione: smartphone, tablet o computer da tavolo.