Se vi siete appassionati alle vicende di Ivan Anzellotti, pilota giovane ma con migliaia di ore di volo sulle spalle, non potete perdervi questo suo primo libro Storia di un pilota, nel quale racconta gli anni in Alitalia, fino alla crisi della compagnia nel 2008, e il suo successivo trasferimento in un vettore aereo del Qatar. Pubblicato nel 2014, viene ora riproposto da Cartabianca in una veste completamente nuova e corretta.
Ecco allora il racconto amaro e sarcastico delle lotte sindacali per difendere la professionalità dei naviganti, dell’incapacità dei “capitani coraggiosi” chiamati dal governo Berlusconi al salvataggio della compagnia di bandiera, del licenziamento di moltissimi piloti. E ancora, per poter volare ancora, per poter continuare a fare un lavoro che piace, che si sa fare bene, la “fuga” in un Paese alieno e spesso incomprensibile come il Qatar. E qui Ivan Anzellotti descrive con ironia il traffico assurdo nelle rotonde a quattro corsie di Doha, le proibizioni a bere, fumare e passare la notte fuori dalla propria abitazione per le assistenti di volo, le gimcane in fuoristrada tra le sabbie del deserto.
Infine, se non avevate ancora letto nulla di Ivan Anzellotti e dopo questo libro volete scoprire dove va a finire lasciato l’arido Qatar, potete continuare con le sue avventure tra low cost europee e grandi compagnie asiatiche con il suo Storia di un pilota 2, sempre disponibile nel catalogo di Cartabianca.