Vi proponiamo un titolo che proviene dalle nebbie del tempo: precisamente dal 1929. In quell’anno, i futuristi Filippo Tommaso Marinetti e Fedele Azari crearono il “Primo dizionario aereo italiano”. Non si tratta però di un testo datato e nostalgico: tutt’altro. È infatti un’opera ricca di curiosità e molto interessante non solo per l’accuratezza e la varietà dei termini aeronautici riportati, ma anche da un punto di vista linguistico. Lo sforzo di “italianità” degli autori è di grande attualità anche nella nostra epoca, in cui pigramente usiamo spesso parole straniere al posto di altrettanti, correttissimi vocaboli italiani.
E così, tra termini quasi sconosciuti come ortottero o cicloplano e qualche vocabolo che non ha mai preso piede come campana (invece di cloche), ci si diverte a scoprire che la quasi totalità delle parole puntigliosamente elencate in questo dizionario è tuttora in uso, a dimostrazione che la passione “aviatoria” di Marinetti e Azari era tutt’altro che velleitaria e che ha avuto anzi un grande futuro.
La pubblicazione è una fedele trasposizione del testo e della struttura originale: un dizionario di 592 termini aeronautici che spazia da abbattere a zoccolo, arricchito da una dinamica presentazione degli autori, da una nota dell’editore originario e da una serie di rare foto delle attività aviatorie dell’autore Fedele Azari, appositamente restaurate per questa prima edizione digitale.
Realizzato nei formati ePub (nella variante “tradizionale” e per l’iBookstore di Apple) e mobi (per Amazon Kindle), il Primo dizionario aereo italiano è disponibile ad un prezzo di € 4,99.
Gli autori
Filippo Tommaso Marinetti (Alessandria d’Egitto 22 dicembre 1876 – Bellagio 2 dicembre 1944), scrittore, drammaturgo e fondatore del movimento futurista. Tra le sue opere più note: il “Manifesto del Futurismo” e “Zang Tumb Tumb” poemetto dalla grafica innovativa che rifiuta la sintassi tradizionale. Assieme alla moglie pittrice, Benedetta Cappa, crea il “tattilismo”, movimento artistico multi-sensoriale. Negli anni scrive varie pubblicazioni futuriste sull’aeropittura, la ceramica, la fotografia, financo la cucina.